Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu

天真正伝香取神道流
Scuola tradizionale di spada giapponese

Hoki Ryu - Andrea Re

Le armi del Katori Shinto Ryu

Nel corso dei secoli le armi dei samurai sono cambiate, si sono evolute e con loro anche le strategie di combattimento.  Alcune di esse vengono ancora studiate nel Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu.

 

Kenjutsu

Attraverso l’uso della spada, il samurai imparava ad affrontare tutte le altre armi che avrebbe potuto trovarsi di fronte sul campo di battaglia.

Kenjutsu o arte della spada

Bojutsu

​Il bastone era un’arma facilmente reperibile e  di devastante potenza di attacco. Il suo uso sistematico è diventuto noto come bojutsu.

Bojutsu o arte del bastone

Naginata

Un’arma, simile all’alabarda occidentale, con la capacità di lacerazione della spada e l’affondo del bastone.

Naginatajutsu o arte della naginata

Iaijutsu

Imparare ad estrarre rapidamente l’arma per potersi difendere o attaccare in situazioni di pericolo era di vitale importanza, tanto da diventare una vera e propria arte.

Iaijutsu o arte dell'estrazione veloce della spada

Kodachi

Arma perfetta per la corta distanza e per i colpi “invisibili”, il kodachi permette di generare colpi rapidi e letali entrando nella guardia avversaria con precisione.

Kodachijutsu o arte della spada corta

Ryoto

Unire la velocità della spada corta alla potenza di taglio della spada tradizionale. E’ questo uno dei segreti delle tecniche a due spade. Deviare ed attaccare, parare e tagliare. 

Ryotojutsu o arte delle due spade

Sojutsu

La Lancia (yari) è un’arma relativamente semplice nel suo utilizzo, ma devastante sui campi di battaglia.  Capace di tenere l’avversario a metri di distanza senza sforzo.

Sojutsu o arte della lancia

Shuriken

Piccole armi nascoste, utilizzate principalmente come deterrente allo scontro o come strategia di fiaccamento. Conosciute come una delle armi iconiche dei ninja.

Shuriken o arma da lancio

Ogni lungo viaggio inizia con un primo passo.

Orari lezioni di Katori Shinto Ryu

E’ possibile iniziare in qualunque momento dell’anno.

Lunedì
Principianti e avanzati
21.30 – 23

Via Novara 97, Milano

Giovedì
Principianti
19 – 20.30

Avanzati
20.30 – 22

Via Novara 97, Milano

Sabato
Principianti e avanzati
9.30 – 12.30

Via Novara 97, Milano

* Le lezione del sabato di Hoki Ryu e di Katori Shinto Ryu si svolgeranno seguendo questo calendario.

DATALEZIONEInsegnante
7 SettembreHoki RyuAndrea Re
14 SettembreKatori ShintoAndrea Re
21 SettembreHoki ryuAndrea Re
28 SettembreKatoriAndrea Re
5 OttobreStage KatoriAndrea Re
12 OttobreHoki ryuAndrea Re
19 OttobreKatori ShintoAndrea Re
26 OttobreHoki ryuAndrea Re
2 NovembreKatori ShintoAndrea Re
9 NovembreHoki ryuAndrea Re
16 NovembreKatori ShintoAndrea Re
23 NovembreHoki ryuAndrea Re
30 NovembreKatori ShintoAndrea Re
07 DicembreHoki ryuAndrea Re
14 DicembreKatori ShintoAndrea Re
21 DicembreHoki ryuAndrea Re

* Calendario lezioni Hoki Ryu e di Katori Shinto Ryu del sabato

DATALEZIONE
7 SettembreHoki Ryu
14 SettembreKatori Shinto
21 SettembreHoki ryu
28 SettembreKatori
5 OttobreStage Katori
12 OttobreHoki ryu
19 OttobreKatori Shinto
26 OttobreHoki ryu
2 NovembreKatori Shinto
9 NovembreHoki ryu
16 NovembreKatori Shinto
23 NovembreHoki ryu
30 NovembreKatori Shinto
07 DicembreHoki ryu
14 DicembreKatori Shinto
21 DicembreHoki ryu

Cos’è il Kenjutsu ?

Il Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu è una scuola tradionale di spada giapponese con più di 600 anni di tradizione. Possiamo dire che sia una delle scuole che hanno dato origine alle scuole moderne.

Il programma prevede, oltre allo studio della spada sia come scherma (kenjutsu) che di estrazione veloce (iai), lo studio delle armi classiche del periodo medioevale giapponese.

Come tante arti marziali antiche imparare ad utilizzare una spada è alquanto anacronistico, ma i benefici di questa pratica sono applicabili alla vita di tutti i giorni.

Colpo d’ occhio, velocità di spostamenti, resistenza fisica, sono alcune dei benefici più evidenti che si possono ottenere dalla pratica. Ma per i marzialisti più esigenti, precisione, controllo di sè e concentrazione, sono altri traguardi raggiungibili.

Interiorizzazione del movimento e risposta appropriata ad un determinato attacco, sono i punti di arrivo per una conoscenza più approfondita dell’uso della spada.

Andrea Re
 Menkyo Okuden – 7° Dan

La spada deve essere più di una semplice arma; deve essere una risposta alle domande della vita

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Senpai, Kohai.

Senpai, Kohai.

Il Sensei è forse il cuore e la mente del Dojo, i Senpai le sue gambe e i Kohai le braccia. E’ compito delle gambe a far muovere il Dojo sul sentiero del futuro.

Dojo – impariamo a conoscerlo

Dojo – impariamo a conoscerlo

Il Dōjō è quindi visto sia come il luogo dove ci si allena e si apprende ma soprattutto come simbolo del profondo rapporto che lega il praticante al maestro che insegna (Sensei 先生 ”Nato prima” ) e all’arte marziale che si sta apprendendo

Andrea Re

Curriculum Marziale

Andrea Re e Francesco Re

AIKIDO

6° Dan
Consegnato dal M. Tada Hiroshi nel 2020

TENSHIN SHODEN KATORI SHINTO RYU

Menkyo Okuden – 7° Dan
Consegnato dal M. Hatakeyama nel 2009
Direttore Tecnico dell’Accademia Italiana di Spada Giapponese.

HOKI RYU

Shihan Joden – 7° Dan
Consegnato dal M. Kumai nel 2016
Direttore Tecnico Istituto Iaido Italia

KATAYAMA RYU

Responsabile dello Zanshin Dojo Milano

G.Hatakeyama

Il fondatore della nostra linea

Menkyo Kaiden 9° Dan

Andrea Re e Francesco Re

Il Maestro Hatakeyama Goro nasce il 17 Agosto 1928 a Tokyo, inizia lo studio delle arti marziali a 13 anni, praticando il kendo mentre frequenta le scuole superiori.

Dopo essersi dedicato per anni allo studio del Jujutsu tradizionale dall’età di trent’anni viene introdotto alla pratica del Katori Shinto Ryu dal Maestro Yoshio Sugino, di cui diviene allievo e rapidamente primo assistente. Dagli anni ’80 viene inviato in Europa nei periodi estivi direttamente dal Sugino Dojo. Hatakeyama Sensei diffonde, infatti, in modo capillare la linea del Sugino Dojo dapprima in Francia e poi in diversi paesi d’Europa.

Nei primi anni ’90 Sugino Yoshio Sensei e Hatakeyama Goro Sensei giungono in Italia per un primo stage estivo che consolida il già numeroso gruppo esistente di praticanti italiani, molti dei quali ancora oggi praticano e diffondono il Katori Shinto Ryu.​

Dopo la dipartita del Maestro Sugino Yoshio, per i cieli del Budda, nel 1999, il Maestro si é staccato dal Sugino Dojo.

Sentitosi libero dal senso di obbedienza verso il proprio Maestro, oramai scomparso, e dal senso di appartenenza imposto dall’etichetta giapponese per il Dojo, Hatakeyama Sensei sente il bisogno di riproporre il Katori degli anni della sua giovinezza rivisto con gli occhi di 40 anni di esperienza.

La particolarità del suo modo di praticare (introduce il “Nebari” come linea generale) e il senso profondo che conferiva ai suoi insegnamenti giungono ben al di là della loro mera espressione tecnica. Il Maestro Hatakeyama si prodigava nel trasferire significati e contenuti di cui sono magistrale veicolo le forme del Katori Shinto Ryu: egli non era mai appagato dalla loro semplice esecuzione.

Hatakeyama Sensei ha dedicato diversi mesi di ogni anno a diffondere il Katori Shinto Ryu al di fuori del Giappone, con stage in Francia, Olanda, Belgio, Danimarca, Italia, Gran Bretagna, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Russia, Canada, Stati Uniti e Germania. Purtroppo, dopo una non lunga malattia il nostro amato Maestro, si spegne a Ofuna (Kamakura) il giorno 08/12/2009 alle ore 22.00.

Il Maestro prima di lasciarci, ha conferito il mandato di dirigere la linea Hatakeyama-ha a diversi Menkyo Okuden in Italia e Canada, tra cui il Maestro Andrea Re.

Kamae

LE GUARDIE DEL KATORI SHINTO RYU

Di Andrea Re

Questo volume è dedicato allo studio delle kamae, le guardie fondamentali del Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu, una delle più antiche scuole di spada giapponese, ancora oggi attiva.

Senza voler nulla togliere ai libri che descrivono la storia e la collocazione socio-politica del Katori Shinto Ryu in Giappone, questo volume è dedicato a colmare una lacuna nelle informazioni disponibili sull’Arte a livello tecnico.

I kata che si praticano all’interno della scuola non sono altro che kamae rese dinamiche da movimenti che le collegano
l’una all’altra, attraverso la connessione con colpi di attacco o ricezione. Per questo motivo lo studio approfondito delle kamae è di primaria importanza.